Crediti
I curatori ringraziano innanzitutto Angelo Stella, che ha incoraggiato e seguito il lavoro fin dai suoi primi passi.
Si ringraziano inoltre, per la preziosa e stretta collaborazione, Nicoletta Leone e Alessandra Pagani (Fondazione Maria Corti) e Chiara Andreatta (Centro Manoscritti).
Un ringraziamento va a tutti coloro che in vario modo hanno favorito la realizzazione di questo lavoro: Alessandra Baretta, Carlo Calvieri, Graziella Chiarcossi, Riccardo Contini, Franco Contorbia, Carlotta e Stefano Eco, Federico Francucci, Boris, Tatjana e Fjodor Jaksic, Maria Piera Milani, Antonio Prete, Francesco Rigano, Nicoletta, Simone e Andrea Lanza, Benedetto Terracini.
Ove non dichiarato esplicitamente, si intende che il materiale esposto in Mostra è conservato presso la Fondazione Corti o il Centro Manoscritti.
Un’essenziale nota bibliografica su Maria Corti può iniziare con l’intervista Dialogo in pubblico, a cura di Cristina Nesi, Milano, Bompiani, 1995 (riedita ampliata nel 2006), più volte citata nelle didascalie, e proseguire con Claudia Villa, Maria Corti: viaggio bibliografico, in «Belfagor», XLVII, 1992, e con la voce a lei relativa nel Dizionario Biografico degli Italiani (di Cristina Montagnani, 2013). Utili indicazioni sul mestiere della narratrice, in chiave autoriflessiva, si trovano in Autointervista, «Annali di italianistica», 7, 1989. Le sono stati dedicati: due numeri monografici di «Autografo», rispettivamente nel 2002 (n. 44: Maria Corti. Congedi primi e ultimi) e nel 2012 (n. 47: Maria Corti. Ancora dialogando); un numero di «l’immaginazione» (n.185, marzo 2002; due ampie sezioni su di lei anche nel n. 270 del 2012 e nel n. 330 del 2022); un numero di «Arte e Storia» (n. 30, settembre-ottobre 2006: Per Maria Corti, a cura di A. Colombo e A. Stella). Pavia l’ha ricordata con due Mostre: una nel decennale della morte, Geografia e storia della lingua italiana. Sulle tracce di Maria Corti (Biblioteca Universitaria, 7 marzo-22 aprile 2012), e l’altra nel centenario della nascita, Maria Corti. Le voci della scrittura (Palazzo del Broletto, 8-31 ottobre 2015). Nel 2022, in occasione del ventennale della morte sono usciti Voci e sottovoci per Maria (Novara, Interlinea), raccolta di poesie a lei dedicate, e Viaggiatori del cielo (Fidenza, Mattioli 1885; raccolta di scritti per lei curata da Benedetta Centovalli) e si è svolto il Convegno Gli strumenti di Ulisse. Esplorazioni di Maria Corti (Università di Pavia, 15-16 giugno).
Il 25 settembre 2013 il Comune di Pavia ha intitolato a «Maria Corti | Docente dell’Ateneo pavese e scrittrice» una stradina breve e silenziosa tra piazza della Posta e piazza Leonardo da Vinci, dalla quale si intravedono le finestre del “suo” Centro Manoscritti (di cui ora si può ripercorrere la storia in G. Lavezzi, A. Stella, Il Centro per gli studi della tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei, in “Almum Studium Papiense”. Storia dell’Università di Pavia, a cura di D. Mantovani, vol. 3, t. II).