I luoghi della narratrice

Il canto delle sirene (Bompiani, 1989). Lettera di Diego Lanza e abbozzi

Come testimonia la lettera qui riprodotta, la stesura del Canto delle Sirene è preceduta da una scrupolosa documentazione bibliografica, per la quale la Corti chiede aiuto all’amico Diego Lanza, docente di Letteratura greca nell’Università pavese. Quattro racconti di diversa ambientazione spazio-temporale (il Mediterraneo di Omero, il Salento medioevale, la Norvegia e la Lombardia) esemplificano, intervallati dai dialoghi delle Sirene, la duplice seduzione intellettuale esercitata sugli uomini da queste creature mitiche – metà donne e metà animali, uccelli prima e poi pesci –, come curiositas (Ulisse, Basilio: primo e secondo racconto) e come processo artistico (il flautista nordico nel terzo racconto, e Celestina, il nome della madre, nel quarto). Il foglio, fitto di correzioni e aggiunte, si riferisce al primo capitolo (Cronaca di antiche seduzioni), e precisamente alle pp. 26-27.