Tra Lombardia e Salento
Il racconto In un guscio di noce
Il titolo-citazione del racconto, apparso nel n. 5 del 1947 del foglio salentino «Libera voce», è tratto dall’Amleto: «Oh Dio, potrei vivere nel guscio di una noce e credermi re d’uno spazio infinito, se non fosse per certi cattivi sogni» (II, 2, trad. di Eugenio Montale). In seguito la Corti prenderà le distanze da questo esordio, ancora condizionato da una prosa poetica di gusto ermetizzante. Anni dopo ne parlerà come di «un prodotto da piccola catecumena della scrittura […] ma significativo di una atmosfera che si respirava in quegli anni», Dialogo in pubblico, p. 51).