I luoghi della narratrice

Manoscritto di Catasto magico (Einaudi, 1999)

La storia del «più mitico dei vulcani» (definizione dell’autrice) rievoca i personaggi che hanno “incontrato” l’Etna, contribuendo a farne una figura fabulosa, narrativamente sovrapposta a quella geografica: sulla pagina scritta (da Esiodo a Ovidio, da Hölderlin a Maupassant) o nella vita, come Empedocle, di cui la Corti descrive anche, con forte e sobria incisività, il preciso momento del suicidio: «Guarda la lava, il fuoco lo attende. Empedocle si butta nel rosso abisso del cratere principale. Un sandalo di bronzo torna indietro, sbattuto in su dall’esplosione e giace sul bordo nero del cratere».
Il foglio riprodotto testimonia una stesura ancora lontana dal testo definitivo.