L’insegnamento universitario

Gli studi su Dante

Gli studi danteschi di Maria Corti, avviati negli anni Settanta con focus iniziale sul De vulgari eloquentia, hanno avuto tre esiti a stampa fondamentali: Dante a un nuovo crocevia (1981), La felicità mentale (1983) e Percorsi dell’invenzione (1993). Così la studiosa spiega il suggestivo titolo del secondo volume: «Da un lato il titolo vuole tradurre la voluptas speculandi degli aristotelici radicali, che si definivano aspiranti a divenire sapientes mundi; d’altro lato allude alla vera felicità mentale di chi oggi si immerge nel mondo di Cavalcanti e di Dante, i due sublimi attanti della cultura e poesia del Duecento […]. Comunque fu Paolo Mauri a Orvieto in casa Malerba a suggerirmi una sera di mutare voluttà in felicità» (Dialogo in pubblico, p. 165). Accanto alla copertina della Felicità mentale si riproduce un foglio manoscritto con appunti relativi all’ ultimo capitolo del libro, Quel rompicapo del finale della Vita Nuova.