Il dibattito culturale
Il primo numero di «Autografo» (1984)
Il primo numero di “Autografo” esce nel febbraio 1984, con la direzione di Maria Corti, Franco Gavazzeni e Cesare Segre. Una pagina di presentazione, non firmata ma in cui pare riconoscibile la penna della Corti, dopo aver esposto la struttura della rivista, ne illumina lo scopo più vero: «il desiderio di un gruppo di studiosi, affini anche se appartenenti a diverse generazioni della scuola pavese, di aprire il colloquio con scrittori e colleghi, italiani e stranieri, su argomenti e questioni riguardanti la cultura novecentesca: nelle intenzioni qualcosa di più dell’amministrativo scambiarsi notizie e informazioni, un portare piuttosto la ricerca letteraria verso quel lavoro sperimentale, mirabile e necessario, di cui, mescolate le carte e poggiato sul tavolo il mazzo, si ignora ancora l’esito».
La copertina essenziale ed elegante è disegnata, come già quella di «Alfabeta», da Gianni Sassi, famoso grafico di quegli anni, a cui si devono anche la locandina – e relativa copertina del catalogo – di Autografi, la prima Mostra organizzata dal Centro Manoscritti nel 1988, e l’ex-libris che contrassegna i volumi della biblioteca di Maria Corti.